mag 29
in Articoli di Chiara Oliva

Tecniche di addormentamento nel servizio newborn


La fotografia newborn richiede un alto livello di preparazione non solo dal punto di vista tecnico per la gestione della luce e la corretta posa del neonato, ma anche dal punto di vista fisiologico per trattare i neonati nel modo corretto rispettando le loro esigenze ed i loro tempi.

 

Il metodo che utilizzo per facilitare il rilassamento del neonato durante il servizio si basa su diversi accorgimenti e tecniche imparate durante i corsi di fotografia newborn e dopo aver verificato la loro efficacia durante le sessioni eseguite.

 

Per fa si che il neonato sia tranquillo e pronto per una bella dormita do delle indicazioni ai genitori da mettere in pratica nelle ore precedenti al servizio.

 

Attività adeguate per stimolare i neonati

 

Il bambino deve essere stimolato per facilitare l’addormentamento all’arrivo in studio. Le attività adeguate per i pochi giorni di vita di un neonato possono essere una passeggiata all’aperto, una canzone che lo stimoli a stare sveglio per ascoltare, parlargli per renderlo partecipe della vita quotidiana.

 

Studio fotografico | Temperatura ed umidità

 

L’ambiente del set fotografico che lo accoglierà verrà preparato per farlo stare serenamente, una temperatura intorno ai 26-28 gradi lo farà sentire protetto e caldo quando verrà svestito e un rumore bianco di sottofondo ricreerà l’atmosfera ovattata del grembo materno.

 

Un regolatore termico in studio mi permette di controllare i valori della temperatura e dell’umidità. E’ importante predisporre l’ambiente con dei giusti valori perchè i neonati hanno una scarsa capacità di regolare la propria temperatura corporea quindi sarà compito mio preparare e verificare che l’ambiente sia sempre accogliente dal punto di vista termico.

 

Rumori bianchi

 

Una tecnica molto efficace per far addormentare i bambini, anche se sono particolarmente nervosi o insofferenti, è l’utilizzo di rumori bianchi come il phon o l’aspirapolvere. Questi rumori sono gli stessi che il bambino percepiva nella pancia della mamma e tendono a calmarlo. In studio utilizzo un simulatore a batteria, il baby shusher, potete utilizzarlo anche a casa o diffondere i rumori bianchi tramite youtube o app da scaricare sul cellulare.

 

Prima di posare il neonato sul bean bag (il pouf sul quale scatto le foto) chiedo alla mamma di allattarlo se il latte preso a casa prima di venire allo studio non è bastato. Un bimbo che ha mangiato e con il pannolino pulito sarà predisposto per una bella dormita.

 

Addormentamento

 

Inizia ora la fase pratica dell’addormentamento. Dondolo il neonato o lo cullo dall’alto verso il basso per replicare i momenti che avvertiva nel grembo materno, accarezzo dolcemente la testa e la fronte del bambino, gli trasmetto serenità con movimenti pacati, coccole ed un tono di voce accogliente.

 

Posing

 

Quando il bambino è addormentato passo alla fase di posizionamento sul bean bag, cerco di capire la posizione in cui si sente più a suo agio utilizzando solo pose sicure senza disturbarlo.

 

Lo tengo inizialmente coperto e man mano che si abitua alla temperatura della stanza lo scopro. Alcuni ritratti saranno quindi con la copertina, altri senza per completare con quelli “wrappati”.

 

La tecnica del wrapping è una delle più utilizzate, si tratta di fasciare il neonato con una leggera copertina (wrap) bloccando sia le braccia che le gambe al di sotto di essa. Lo scopo è quello di farlo sentire protetto e al sicuro, simulando la situazione che il bimbo viveva nella pancia della mamma. E’ una tecnica non invasiva, utilizzata anche dalle nostre bisnonne e tende a calmare i bambini facilitando il sonno.

 

Avete mai notato, cambiando il pannolino, che appena i neonati hanno braccia e gambe libere si agitano e piangono? Quando sono così piccoli hanno bisogno di sentire i confini che avevano nel grembo materno e si spaventano dei propri scatti muscolari.

 

L’ultimo consiglio ma determinante per facilitare il rilassamento è essere tutti rilassati!

 

I neonati sono sensibili, percettivi ed avvertono le nostre paure e ansie. Se siamo sereni, trasmetteremo tranquillità ed il bambino sarà calmo. Se siamo nervosi ed agitati il bambino di riflesso avvertirà una sensazione di pericolo.

 

Quando eseguo un servizio fotografico newborn dico sempre ai genitori di non prendere altri impegni, la sessione va eseguita senza fretta. Deve essere un momento da godere con il proprio bambino, un’esperienza che vi lasci un ricordo felice.


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Chiara Oliva - Fotografo a Messina

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