mar 18
in Articoli di Chiara Oliva

Una sessione a misura di bebè


Il primo anno di vita di un bimbo è entusiasmante e ricco di cambiamenti, in così poco tempo vi è un susseguirsi di progressi e traguardi raggiunti.

 

Per noi fotografi professionisti specializzati nei servizi fotografici per bebè è fondamentale conoscere lo sviluppo psicomotorio nei primi mesi di vita per saperci rapportare con il nostro modellino e organizzare una sessione fotografica idonea.

 

I servizi fotografici che si realizzano nel primo anno di età sono:

Servizio newborn: 8-15 giorni di vita

Servizio bebè: 1-11 mesi di vita

Servizio primo compleanno: 12 mesi di vita

 

Vediamo le tappe dei primi 12 mesi di vita.

 

1 mese: nelle prime settimane di vita il bambino passa la maggior parte della giornata dormendo. Tuttavia quando è sveglio sente i rumori e riesce ad aprire gli occhi per seguire i movimenti intorno a lui.

 

2 mesi: il neonato dorme di meno e riesce a tenere in mano un piccolo oggetto.

 

3 mesi: il terzo mese è caratterizzato da grandi cambiamenti. Il bambino dorme in modo più regolare, si sforza di tenere la testa dritta, interagisce con il mondo esterno e sorride.

 

4 mesi: il bambino ride, interagisce, riesce a girare la testa e se messo in posizione supina ruota la schiena verso destra e a sinistra cercando di girarsi.

 

5 mesi: a cinque mesi il bambino comincia a pronunciare i primi balbettii ripetendo suoni composti da una vocale e una consonante: è la lallazione ed è una tappa importante nello sviluppo del linguaggio perché prelude alle prime parole.

 

6 mesi: il bimbo riesce a stare seduto in posizione eretta, tieni la testa ben dritta, sorride, afferra gli oggetti, grida e parlotta, gioca con una palla o giocattoli adatti alla sua età.

 

7 mesi: si poggia su gomiti e ginocchia e fa per mettersi carponi. Qualcuno inizia a gattonare. 

 

8 mesi: è il momento dell'ansia da separazione e separarsi dalla mamma o dai volti più familiari può essere difficile.

 

9 mesi: ormai gattona felice in giro per la casa, tocca tutto, è molto curioso e il suo carattere è già ben definito. Sta seduto bene da solo e fa le prove per alzarsi e restare in piedi riuscendoci se ha il sostegno di un adulto.

 

10 mesi: si muove, si arrabbia, sorride, reagisce e vuole essere sempre più indipendente.

 

11 mesi: gli stimoli non sono mai abbastanza, è curioso, intelligente, desideroso di apprendere e di avere una propria autonomia. Ormai il bambino è in grado di compiere gran parte dei movimenti: usa il pollice per afferrare un oggetto, ama lanciarlo per vedere che rumore fa e che reazione sortisce.

 

12 mesi: a 1 anno il bambino ormai dorme tutta la notte e fa due riposini durante il giorno (uno la mattina e uno il pomeriggio). Gioca, interagisce, gattona e qualcuno ha già provato a fare i primi passi, pronuncia le prime parole, come mamma o papà.

 

Ciò che è più importante non è la conquista della singola competenza o del singolo traguardo quanto il fatto che il bambino sia vivace, curioso, espressivo e che secondo il pediatra stia crescendo in modo sano ed equilibrato.


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